giovedì 26 novembre 2015

Pio V , dalle corride alla battaglia di Lepanto

Anche se la tutela degli animali sembra a molti un argomento relativamente recente, va riferito che papa Pio V nel novembre 1567 emanò una bolla per scoraggiare corride e manifestazioni simili. Da quello che sappiamo, già a Pamplona c'erano manifestazioni come quelle attuali ma probabilmente all'epoca diverse città, oltre alle corride in luoghi circoscritti, avevano eventi che, come la festa di San Firmino, coinvolgevano i buoi fuori da recinti ecc.

Pio V in un dipinto di El Greco, foto da wikipedia

Si tratta della bolla " De Dominici gregis Salute" con la quale vietava espressamente alcune tradizioni che in Spagna avevano spesso il favore popolare. Ad esempio censurava :" quegli spettacoli dove i tori corrono belve nel circo o in pubblica piazza". Tali spettacoli, osservava il pontefice, non hanno nulla a che vedere con la pietà e la carità cristiana .
All'epoca Filippo II , re di Spagna, non diede molto seguito a questa e altre richieste papali (esempio: maggiore umanità nei confronti degli indios d'America). D'altra in Spagna avevano, come giustificazione, numerosi problemi interni dopo la Reconquista di molte zone prima controllate dagli islamici.
E in effetti, all'epoca, il principale problema era proprio il confronto con gli islamici ed in particolare con i turchi che erano sempre più insidiosi.
Lo stesso Pio V si impegnò presto in quella che fu una delle principali operazioni del suo pontificato. Mentre gli ottomani assediavano l'isola di Cipro (fino a quel momento controllata dai veneziani), il papa riuscì a organizzare quella Lega Santa il cui principale risultato fu la battaglia navale di Lepanto del 7 ottobre 1571.


documento relativo all'armata navale conservato a Bosco Marengo in Piemonte (paese natale di papa Pio V) ; foto arpav 2015

°°
Per i curiosi lo stendardo che Pio V affidò a Marcantonio Colonna , uno dei protagonisti di Lepanto, è ancora conservato nel museo diocesano di Gaeta.

Nessun commento:

Posta un commento